D'accordo, Governatore ligure Toti, tutta una fetta della popolazione, me compreso ci confiniamo, ma per "coscienza" non per "non indispensabilità", perché quanto a indispensabilità - come lei dovrebbe sapere - nessuno è indispensabile, lei compreso.
Ma forse lei è è convinto del contrario, come spesso avviene agli attori del ceto politico.
Le suggerisco un po' di counseling politico nella comunicazione, la potrebbe dare un tocco di umanesimo.
In nota: molti "confinati non indispensabili" continuano a lavorare e non solo per passione, come anche qui dovrebbe sapere per il suo ruolo pubblico, ma tant'è sembra che il nostro ceto politico ci spinga alla paura piuttosto che al coraggio e alla saggezza.